Un pensiero non può mai
davvero essere interamente “spiegato” quanto letto, discusso, interpretato e
condiviso. Diversi secoli di volgarizzazione lasciano però credere altrimenti e
così migliaia di pubblicazioni, conferenze e lezioni provano a “spiegare”
pensieri e pensatori divulgando, in tal modo, non soltanto banalizzazioni, ma
anche la pericolosissima opinione secondo cui sia possibile aver “capito”
Eraclito, Platone, Kierkegaard, Einstein, Bohr o la Bibbia solo perché si è
letto un manuale in proposito. Per questo non c’è cosa più diffusa e comune nel
mondo d’oggi quanto la “credenza di sapere”. Preda di un’intelligenza che ci fa
credere tutti bravi, crediamo di sapere tutto di tutto senza sapere come e da
qui deriva la rapidità, la banalità e la superficialità dei giudizi e delle
pseudonalisi dei contemporanei. Ed anche questo è qualcosa che pertiene
profondissimamente all’esprit du temps
in cui siamo stati capaci d’inventare un’intelligenza stupida che,
parcellizzando il mondo, non è più in grado di vederlo e sentirlo davvero. Il pensiero è anche il comune sforzo umano verso la
conoscenza compiuto da tutti gli uomini, come già insegnava Socrate nel Menone, mentre l’intelligenza stupida
crede sempre di poter bastare a se stessa e da qui la fine del dialogo
culturale: «'Tis the times' plague, when madmen lead the blind, È il malanno
dei tempi che i matti debbano guidare i ciechi» (King Lear, atto 4 scena prima).
L’intelligenza
stupida è anche narcisista, ossessionata da conclusioni e applicazioni, dal
corpo e dalla materia, dalle cose e
dalle loro successioni e permutazioni. Un’intelligenza zoppa e fatalmente muta
di fronte alla vita. Un’intelligenza che è arrivata al punto da uccidere la
poesia, la filosofia, la teologia, relegare la letteratura o l’arte in mediocri
angolini della società e portare le scienze a modello di una nuova divinità
materiale. Anche a dispetto dei secoli, siamo ancora adoratori del grasso vitello
d’oro.
(Sergio
Caldarella, La neo-intelligenza, in Giornale del Nuovo Millennio, 7
sett. 2013).