Friday, May 29, 2009

L'Ansia e la Crisi

Crisi è una parola corta dalle conseguenze lunghe. Per la gente comune, quelli che si limitano ad eseguire gli ordini dei più forti, è solo una tempesta che sperano passi presto. Per quelli che, invece, reggono con cinica attenzione i fili di questo teatrino, è il copione ideale per un riassetto del mondo. Gridano alla crisi, ma in realtà stanno solo stringendo le viti del marchingegno sociale. Grazie alla crisi possono costringere la gente a lavorare di più per meno, possono gettare la maschera del sorriso e mostrare il ghigno e il pugno duro, tanto c'è la crisi e la gente sopporterà anche questo. Lo stesso giorno in cui Bill Gates, uno di questi grandi illuminati dall'oscurità, ha donato 250 milioni di dollari alla Fondazione Rotary, ha anche licenziato 5000 dipendenti. Ah! La crisi! Pochi giorni dopo la Boeing ha licenziato i suoi bei 5000 lavoratori invocando anch'essa la crisi. Nessuno dice però che se non fosse stato per lo scriteriato management che ha deciso di investire somme enormi nello sviluppo di un nuovo mega aeroplano forse tutte quelle persone non si sarebbero dovute licenziare. Chrysler e compagnia brutta seguono in fila ordinata. Ah! La crisi!

Il fatto vero è che abbiamo dimenticato come si fa a guardare la gente. Come si fa a pensare che questo mondo stia andando in una buona direzione guardando le facce di quelli che lo dirigono? Come si fa a pensare che questa gente dal muso duro possa fare qualcosa di buono? Pensano di fare cose buone per se stessi, ma anche questo è un tema discutibile. Stanno sotto anestesia e non sanno nulla della vita vera. Ho viaggiato molto ed ho visto molta gente e molti luoghi, ma di rado ho incontrato manager o persone di potere che fossero brava gente, che fossero persone capaci e autentiche. In genere sono arrampicatori sociali, anime piccole, individui poveri e spesso anche ridicoli. Ma è nelle mani di questa gente dall'anima storta che abbiamo messo il nostro futuro. E nessuna tigre è mai tanto pericolosa quanto una persona piccola e ridicola.
(Dr. Divago)